“Il talento viene fuori dove c’è impegno, cioè una passione così forte che ci porta a superare gli ostacoli e che ci porta a vivere con una nostra forma di coraggio riconoscendo anche le nostre debolezze”
“Per avere un valore bisogna avere una costanza”
Cinzia Capparelli ha saputo colpirmi con la sua sensibilità estetica e con una cifra stilistica che è cresciuta costantemente durante tutto il tempo di gestazione di questa intervista. È vero. Ci siamo sentiti un bel pò di tempo fa, ma la cosa bella dei contenuti originali, è che non hanno una data di scadenza. Quindi eccomi, per raccontarvi del suo talento e di quanto l’estetica, la bellezza e la passione siano gli elementi che contraddistinguono i suoi lavori.
“Credo che ognuno abbia il proprio talento, ma non per forza professionale. Tant’è che la nostra società tende a dare importanza alle persone per il ruolo professionale che hanno mentre lo possiamo trovare in tantissime situazioni diverse, anche sentimentali. Il talento viene fuori li dove c’è un impegno. Una passione così forte da farci superare gli ostacoli e che ci porta a vivere con una nostra forma di coraggio. Anche il riconoscimento delle nostre debolezze è una forma di coraggio. Quindi il talento esce fuori lavorando molto con noi stessi“.
Cinzia affronta il tema del talento partendo dal riconoscimento dei nostri limiti. E ha ragione. In questo periodo storico c’è la dilagante moda di sminuire il concetto di talento dicendo che non esiste, focalizzando tutto sul duro lavoro e sull’impegno. Approccio molto pericoloso. Dire a qualcuno che se anche non è predisposto su qualcosa, basterà il duro lavoro e impegno per raggiungere gli obiettivi, tende secondo me a creare davvero false speranze. Lo dico perchè come specifica Cinzia, parlare di talento fondamentalmente è parlare di noi stessi. Il percorso di riconoscimento non è altro che una profonda autoanalisi dove il riconoscimento dei nostri limiti è parte integrante dell’aspetto introspettivo del riconoscimento anche dei nostri punti di forza… che a me piace chiamarli talenti.
Chiedo a Cinzia qual’è, secondo lei il concetto di valore professionale e cosa può esserci utile per avere un riconoscimento da parte degli altri.
“Per avere un valore, bisogna avere una costanza e in nessun campo sono concessi i down. Per questo abbiamo bisogno di una fiamma interna che ci permetta di fare cose incredibili. È quello, in fondo, che ci succede con l’amore, con un sentimento forte. Ci fa fare cose straordinarie mentre per altri non siamo disposti a farle. Anche lo spirito autocritico personalmente non lo trovo dannoso. Uno spirito critico preso con accettazione ci serve per crescere e migliorare. Poi io ce la metto tutta, ogni giorno. È l’unica cosa che posso fare. Faccio quello che posso, nel miglior modo che posso. Così non mi pesa il fatto di non piacere a tutti”.
Cinzia dimostra una maturità artistica e professionale notevole che mette al primo posto il fatto di fare il massimo possibile e all’ultimo posto l’utopia di piacere a tutti. E vista la capacità autocritica, sarà sicuramente in grado di valutare il valure delle critiche che arrivano dall’esterno e saperne solo tranne il giusto beneficio.
Ma qual’è il talento di Cinzia Capparelli?
“Il mio talento credo sia avere empatia e accoglienza. Sul set riesco a creare un clima di agio togliendo il muro di imbarazzo e sentendo anche le energie del corpo che riconosco molto probabilmente dagli studi nella danza e nel teatro danza. Riesco nella percezione dello sguardo e dell’energia del corpo. È un talento che potrebbe avere anche delle controindicazioni, perchè mette nella condizione di assorbire il disagio e le sensazione degli altri. Ma ho imparato a restare sul focus e andare per obiettivi. È un talento innato probabilmente, ma che si è formato nel tempo con situazioni e persone che l’hanno alimentato.”
Il talento dell’empatia. Quello che io in genere definisco un “antitalento”, cioè una capacità che può generare più difficoltà che vantaggi, in questo caso è maturo a tal punto da essere un super potere in grado di trasmettersi completamente agli altri.
E in tema di successo?
“La cosa che trovo soddisfacente è sentirmi felice nel lavoro e nella vita privata. Perchè sento che nella mia dimensione personale, senza fretta, sto realizzando i miei sogni con tutta la pragmaticità della situazione che riconosce l’importanza di un equilibrio tra la parte strategica per affermarci come professionisti e la parte creativa ed emozionale”.
Cinzia è un animo gentile. Lo si sente nella voce e lo dimostra nel suo modo sinuoso di approcciarsi agli altri. Lo si vede nei suoi scatti. Lo si sente nell’aria.
Per lei avere talento è proprio questo. Far sentire gli altri nel posto giusto.
Grazie Cinzia. Che il successo sia con te!