“La bellezza è un’opportunità, mentre il fascino è un talento innato che costruiamo involontariamente”.
La sua modestia e la sua intelligente consapevolezza dell’effimero, le fanno pronunciare queste parole, non riferendosi a se stessa, ma a Virna Lisi con la quale condivise il set de “La memoria e il perdono”.
Ma se l’opportunità di vincere Miss Italia le ha permesso di credere in se stessa, quell’etichetta di “ex reginetta di bellezza” le avrà reso l’evoluzione ad attrice particolarmente difficile.
E se non avesse vinto Miss Italia?
E se fosse arrivata seconda?
Nessuno può avere le risposte, ma, come teorizzò il regista polacco Krzysztof Kieślowski, ogni scelta, momento, fatalità, può cambiare il destino delle nostre vite.
Fino ad un certo punto aggiungerei. Perchè per Anna Valle serve alimentare il talento quotidianamente, con la ginnastica del teatro per esempio, superando le grandi sfide senza fermarsi mai e con la determinazione di chi crede nel coraggio e nella capacità di sconfiggere le proprie paure. Su questo mi trova assolutamente d’accordo.
Una persona che in tempi diversi avremmo definito Diva
Abbiamo tutta la vita per trovare noi stessi, ma la scintilla, come dice Anna, quel talento, come dico io, dobbiamo riconoscerlo e, soprattutto, ascoltarlo e difenderlo.
Può succedere a 4 anni, per chi ha “il dono naturale”.
Può succedere a 10 anni, per chi ha la fortuna di mostrarlo al mondo attraverso lo sport. Può succedere a 30 anni, per chi si è fatto confondere dai meccanismi perversi della sopravvivenza.
Ma la maturità, la consapevolezza, la voglia di sfruttare le nostre capacità, quei talenti nascosti e troppo spesso assopiti e schiacciati dentro di noi, prima o poi si mostreranno e inizieranno a farci stare bene.
Conlcudendo, mi rendo conto di essermi confrontato con una figura d’altri tempi, fatta di talenti innati e molti altri costruiti con impegno e dedizione. Una persona che per semplicità, bellezza, spessore e arte, in tempi diversi, avremmo definito “Diva”.
#talentisineveryone